
La Thailandia: un viaggio di crescita, emozioni e vera gentilezza.
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Ad agosto 2024 ho fatto un viaggio che porterò nel cuore per sempre: sono stata in Thailandia con la mia famiglia. Non è stato un semplice spostamento geografico, ma una vera e propria esperienza di trasformazione personale, un viaggio dell’anima, ricco di emozioni, scoperte, contrasti e piccole epifanie quotidiane.
Un viaggio dentro e fuori di me
La Thailandia mi ha insegnato molto, forse più di quanto riuscissi a immaginare quando ho preparato lo zaino. È stato un percorso fatto di forte disagio, rabbia, tristezza, ma anche di pace, accettazione, stupore e una nuova consapevolezza. Una centrifuga di sensazioni altalenanti che mi ha portata a confrontarmi con le mie rigidità, le mie abitudini, e i miei limiti.
Io, che amo l’ordine e la pulizia, mi sono ritrovata in situazioni che hanno messo a dura prova la mia pazienza. Ma proprio lì, dove avrei voluto scappare o ribellarmi, ho scoperto quanto spirito di adattamento ho dentro. Più di quanto credessi.
Il suono della trasformazione
Ho suonato 30 campane tibetane e diversi gong, e per chi mi conosce sa che è quasi impensabile: fino a poco fa quei suoni mi generavano ansia, fastidio, rifiuto. Invece questa volta no. Li ho ascoltati, li ho accolti. Forse, senza nemmeno accorgermene, ho fatto pace con certe vibrazioni. E con alcune parti di me.
Lezioni di semplicità e gratitudine
In Thailandia ho visto persone vivere in condizioni estremamente difficili, in luoghi che fatico perfino a descrivere. Eppure, mai una lamentela. Mai una chiusura. Solo sorrisi, ospitalità e parole gentili. Mi hanno insegnato che la felicità può abitare anche nella semplicità più estrema. Che non serve possedere tanto per sentirsi ricchi dentro. Da questo viaggio ho imparato a essere grata per ciò che ho.
La gentilezza vera, quella che lascia il segno
Se dovessi riassumere tutto in una parola, sarebbe: gentilezza.
Quella che ho percepito nella quotidianità, in ogni “buongiorno”, in ogni “grazie”, in ogni gesto spontaneo. Quella gentilezza profonda e genuina, che non ha bisogno di essere mostrata, ma si vive. E si ricorda.
Questo viaggio mi ha fatto toccare con mano il significato più autentico dell’accoglienza, della dignità, della gioia nelle piccole cose. Noi occidentali abbiamo tanto da imparare da questa parte del mondo.
L’Asia mi ha cambiata. E adesso il Giappone mi aspetta.
Non posso che dire grazie alla Thailandia e all’Asia per tutto ciò che mi ha donato. È un viaggio che continuerà a parlarmi ancora a lungo.
E ora, con una nuova energia nel cuore, mi preparo a realizzare un sogno: quest’estate volerò in Giappone. Un Paese che da sempre mi affascina, mi ispira e nutre l’anima creativa di ddLab. È proprio da lì che nasce parte della mia visione estetica e culturale, e finalmente potrò viverlo dal vero.
Presto condividerò con voi questo nuovo capitolo, che sono certa sarà ancora una volta un incontro gentile con la bellezza e l’umanità.
Grazie per camminare accanto a me anche in questo viaggio.
1 commento
Dona che dire; mi hai trascinata nel tuo mood quasi per osmosi… E’ come se le avessi vissute insieme a te. Ti suggerisco dei podcast la tua voce si ascolta piacevolmente, infonde tranquillità e gentilezza, avrei voluto commentarla nel post di Instagram … " ci sono cose che non si possono raccontare con un cartellino" (tua cit.) :)